Il Progetto si lega idealmente ad altre iniziative presenti da anni sul territorio nazionale, che in modo diverso hanno contribuito o contribuiscono attualmente alla salvaguardia delle tradizioni rurali ed artigiane. L’idea di fondo che caratterizza e differenzia Sostieni la Pastorizia d’Alpeggio da altre iniziative già esistenti è, quella di coniugare la valorizzazione ed il mantenimento della Pastorizia d’Alpeggio abruzzese ad aspetti culturali e turistici di promozione del territorio.

Il Progetto è rivolto in primis al sostegno degli allevatori locali offrendo loro, tramite parte dell’attività di sponsorizzazione, un significativo contributo economico; a questo sostegno della pastorizia locale sarà tuttavia abbinato anche un circuito di business che coinvolgerà tutto il territorio regionale.

Il sostegno economico è destinato al singolo allevatore o alle piccole imprese agricole d’allevamento già affermate o a conduzione familiare, che praticano l’Alpeggio o che sono disposte a sperimentarne le tecniche, esistenti in Abruzzo e, successivamente alle prime fasi progettuali, in altri territori italiani.

la Pastorizia d’Alpeggio è un Progetto pilota per la Regione Abruzzo supportato per la campagna promozionale e tutti i futuri servizi offerti, dalla Società di servizi “L’ABRUZZO CHE VORREI” della quale è titolare lo stesso Claudio Angelosante, Promotore di Sostieni la Pastorizia d’Alpeggio. Al Progetto sono legati 3 microprogetti tra loro complementari, dedicati alla valorizzazione del patrimonio culturale, territoriale e naturalistico dell'Abruzzo: ALPEGGIO & CULTURA, ALPEGGIO & BUSINESS, AlPEGGIO&TRANSUMANZA.

Obiettivo principale di Sostieni la Pastorizia d’Alpeggio è la rivalutazione la protezione e sostegno economico della Pastorizia d’Alpeggio abruzzese, un mestiere antico e nobile che rappresenta per una regione a vocazione montana, uno degli elementi cardine della tradizione locale. SOSTIENI LA PASTORIZIA D’ALPEGGIO ha a cuore la sopravvivenza delle piccole strutture pastorali e rurali del territorio e con l’azione di sostegno di una SPONSORIZZAZIONE da parte di tutti i soggetti locali interessati, intende scongiurare l’abbandono del lavoro sull’Alpe da parte dell’Allevatore, che spesso oberato da carichi economici insopportabili, è costretto a vendere la propria attività o permettere che il proprio bestiame venga trasferito in strutture industriali, a scapito della qualità del futuro prodotto derivato. Vogliamo impedire che la figura dell’Allevatore tradizionale scompaia dal tessuto produttivo del nostro territorio, vogliamo che una semplice struttura pastorale si trasformi in una piccola azienda per nuova produzione e offerta ricettiva. Vogliamo intenstificare la domanda turistica negli Alpeggi mediante la definizione e l’offerta di pacchetti promozionali attraverso i luoghi più significativi della nostra Regione e lungo le antiche vie della transumanza abruzzese. L’elemento distintivo di questo Progetto è rappresentato dal fatto che, attraverso il modello che intendiamo proporre, il Progetto potrà non solo salvaguardare l’attività dei nostri pastori e allevatori, ma diventare un vero Progetto di impresa, poiché favorisce l’economia rurale del nostro territorio. Con un aiuto concreto alla pastorizia d’Alpeggio si incoraggia la domanda turistica. Una piccola azienda d’allevamento può attrarre turismo e diventare una sorta di scuola all’aria aperta per imparare realmente a conoscere LA PASTORIZIA D’ALPEGGIO attraverso il sapiente insegnamento di chi la pratica da sempre. Il Progetto vuole riconsegnare alla tradizionale dignità un’antichissima pratica pastorale, sfruttando appieno le immense possibilità di spazio offerte dal territorio regionale per tornare ad un libero pascolo nelle aree salvaguardate. Il Parco del Sirente-Velino è la zona d’elezione di SOSTIENI LA PASTORIZIA D’ALPEGGIO, ma l’idea di un ritorno alla pratica dell’Alpeggio si estende anche agli altri Parchi regionali e nazionali, considerando che, presso alcune aree naturalistiche del Paese, la pratica dell’Alpeggio non è stata mai abbandonata. L’ALPEGGIO OFFRE MOLTI VANTAGGI per i capi di bestiame. In termini di regime alimentare, infatti, il libero pascolo apporta un maggiore valore nutritivo all’alimentazione dell’animale, che nutrendosi con ciò che di più genuino la natura gli offre, migliora la sua salute e assicura un livello ottimale dei prodotti zootecnici derivati. Grazie all’attività motoria permessa col libero pascolo, l’animale può aumentare il proprio benessere fisico poiché la rarefazione dell'aria e il conseguente sforzo fisico, portano ad un corretto sviluppo della muscolatura ed a un aumento dell’ossigenazione necessaria all’attività circolatoria e respiratoria. Inoltre, in termini di beneficio dei fattori ambientali, la buona qualità dell'aria respirata nel pascolo e l’aumento delle radiazioni attive, reca beneficio alla cute, al pelo, all’attività ghiandolare e al metabolismo dell’animale. Per fare tutto questo, si darà vita ad un Consorzio Regionale per la tutela della Pastorizia d’Alpeggio abruzzese rappresentato da tutti gli allevatori che vorranno aderirvi, dalle aziende del settore operanti sul territorio e da altri soggetti, siano essi singoli cittadini, enti, associazioni e operatori locali, interessati a vario titolo al Progetto. Il Consorzio si avvarrà del marchio: Sostieni la Pastorizia d’Alpeggio e l’idea progettuale potrà venire estesa ed esportata a livello nazionale, sulla base di una formula in franchising che permetterà la futura unificazione tra tutti gli affiliati nelle varie regioni del Paese. A sostenere il Consorzio, assicurandone visibilità territoriale e ritorno d’immagine, sarà l’azione degli SPONSOR, individuati dal Promotore del Progetto e dal suo staff di collaboratori. Gli SPONSOR faranno parte stabile del Progetto e potranno essere individuati a livello regionale nella fase di start-up del Progetto e quindi a livello nazionale nelle fasi successive, quando cioè l’idea progettuale sarà accolta e condivisa da altre realtà provinciali e regionali. Gli Sponsor svolgeranno la loro azione di sostegno versando un contributo economico fisso, denominato Quota Sponsor e beneficieranno da subito e nel corso delle attività di progetto, dell’attività di sponsorizzazione. L’Alpeggio, si svolge tra un'altitudine minima di 600 m.s.l.m., ed una massima di 2500-2700; esso inizia con la Monticazione, cioè la salita sull'alpe, che avviene tra la fine di maggio e la metà di giugno e termina con la Demonticazione, cioè la ridiscesa in pianura che avviene a fine settembre. L'Alpeggio passa attraverso varie fasi (dette tramuti) che si identificano con pascoli e strutture poste a diversa altezza sulla stessa montagna. Vivificare un’attività rurale come quella dell’allevatore d’Alpeggio, considerata al giorno d’oggi anacronistica e faticosa, significa trasformarla in elemento catalizzatore di reali possibilità economiche. Lo scopo è quello di incoraggiare i singoli allevatori a crescere, e le piccole aziende locali già operanti ad avvalersi di un contributo in più per ingrandire la propria attività. Il Progetto intende infatti veicolare un forte legame tra le piccole realtà imprenditoriali locali ed uno SPONSOR interessato a sostenerle. Parte della Quota Sponsor verrà utilizzata per le attività di sostegno e promozione del Progetto.

Vivificare un’attività rurale come quella dell’allevatore d’Alpeggio, considerata al giorno d’oggi anacronistica e faticosa, significa trasformarla in elemento catalizzatore di reali possibilità economiche. Lo scopo è quello di incoraggiare i singoli allevatori a crescere, e le piccole aziende locali già operanti ad avvalersi di un contributo in più per ingrandire la propria attività.

Il Progetto intende infatti veicolare un forte legame tra le piccole realtà  imprenditoriali locali ed uno SPONSOR interessato a sostenerle.