Il turismo d’Alpeggio è un’esperienza di vita emozionante a contatto con una realtà magica e completamente diversa da quella che si vive in una qualsiasi città, una dimensione intatta e pura, scandita da ritmi antichi, sensazioni sopite e valori indiscussi che la società industriale ha spesso improvvidamente bollato come "arcaici" ed "anti-economici“.

Trascorrere qualche giorno o qualche ora in un alpeggio implica la necessità di modificare i nostri comportamenti “cittadini”, nel rispetto della cultura e della natura in cui ci immergiamo.

Il turismo d’Alpeggio è già una realtà ben consolidata in Paesi Europei quali l’Austria, la Svizzera e la Francia nonché in alcune regioni del nostro Paese; per esempio in Piemonte, dove è molto viva la tradizione dei “Malgari” esistono numerose strutture espressamente vocate all’ospitalità in alpeggio, o in Trentino-Alto Adige, dove molti e ben strutturati sono i siti montani dedicati al turismo d’Alpeggio.

Il turista che desidera accostarsi a questa straordinaria esperienza ha l’occasione di sperimentare un’esperienza irripetibile e suggestiva, accostandosi ad un mondo dove, ancora oggi, i ritmi sono imposti dalla natura e dalle sue leggi con condizioni di vita spesso molto dure.
Oggi molte cose sono cambiate anche negli stessi alpeggi in quanto le strutture ospitanti cercano di modernizzarsi e i pastori di adattare le proprie abitudini alle esigenze del turismo itinerante

Il lavoro sull’Alpe è sempre piuttosto faticoso e legato a tradizionali abitudini. Il latte, per esempio, è ancora munto a mano e le bestie accudite secondo consuetudini antiche.

Fare turismo d’Alpeggio significa osservare da vicino la vita e il lavoro dell’alpeggiatore, assistendo alle attività di una giornata tipo, partecipandovi attivamente e gustando i prodotti genuini che vengono offerti.

In Abruzzo, le strutture d’Alpeggio esistenti, pur non numerose, potrebbero al turista la possibilità di vitto e alloggio. Con il nostro progetto, intendiamo incrementare l’offerta ricettiva creando posti in strutture esistenti o incoraggiando la trasformazione di strutture indicativamente adatte a questo tipo di accoglienza.

Il turismo d’Alpeggio, oltre alla visita ed all’eventuale soggiorno presso la stazione di Alpeggio scelta, comporta anche differenti attività collaterali che intendiamo promuovere attraverso il progetto stesso. Presso ogni Alpeggio sarà creato un Centro Visita e Prima Accoglienza che guiderà il turista alle attività previste per ogni circuito di Alpeggio & Cultura.

Ci riferiamo a:

- gite ed escursioni nei luoghi dei 10 percorsi di Alpeggio & Cultura, organizzate da guide alpine specializzate attraverso la fitta rete di sentieri e itinerari che verranno evidenziati nel progetto;

- trekking in montagna con Sentieri Mountain Fitness che saranno realizzati in collaborazione con la Federazione Sport Alta Quota Abruzzo, con possibilità per il turista, di testare il proprio grado di salute in quota;

- studio della flora e della fauna della zona attraverso il birdwatching per imparare a riconoscere gli innumerevoli esemplari di uccelli nel loro habitat naturale che saranno affidate a guide specializzate e la classificazione guidata delle specie animali e botaniche esistenti;

- mini corsi sull’Alpeggio (su diverse tematiche: storia dell’Alpeggio in Abruzzo, cura degli animali, percorsi naturalistici negli Alpeggi, tradizioni culinarie).

- percorsi eno-gastronomici legati all’Alpeggio (degustazioni di prodotti tipici dell’Alpe presso gli Alpeggi di riferimento del Progetto);

- partecipazione ad eventi gastronomici e culturali legati al tema dell’Alpeggio secondo un calendario eventi che sarà proposto dagli organizzatori del progetto;

- passeggiate a cavallo lungo i percorsi dei 10 Alpeggi;

- palestra di roccia in primavera ed autunno, con arrampicate presso itinerari attrezzati, corsi dedicati a scuole e gruppi;

- raccolta di funghi con l’ausilio di esperti micologi;
- scuola di mountain bike con noleggio di bici e attrezzature specifiche per bambini, principianti ed esperti;

- corsi di educazione ambientale tenuti da guide naturalistiche;

- passeggiate in mongolfiera;

- visite ai luoghi culturali significativi dei 10 percorsi, casa natale dell’autore/i di riferimento, museo dedicato, musei zonali;

- istituzione della Giornata degli Alpeggi Aperti, con eventi ludico-didattici rivolti a scuole ed associazioni locali;

- l’istituzione di una Tessera Gira Alpeggi d’Abruzzo, alla scoperta della produzione alimentare ed artigianale locale legata all’Alpeggio, con degustazioni presso le strutture pastorali del Progetto e il pernottamento presso alcune strutture d’Alpeggio con la possibilità, per il turista, di fruire dell’esperienza di dormire nel Fieno degustando i prodotti della casa d’accoglienza;

Gli allevatori beneficiari del Progetto, potranno accogliere i turisti all’interno delle proprie strutture per illustrare le tecniche della pratica d’Alpeggio e stimolare in tal senso, la curiosità nei confronti di un mestiere antico e nobile.

Per favorire la diffusione delle tradizioni abruzzesi e per incrementare la domanda turistica territoriale, al Progetto sarà collegato un panel di eventi mirati e concordati con gli SPONSOR al fine di ottimizzare la diffusione delle informazioni turistiche più utili.

l‘Area regionale che maggiormente risentirà dell'azione di promozione e supporto di Sostieni la Pastorizia d’Alpeggio, è quella del Parco del Sirente-Velino.

Con il team di collaboratori de L’ABRUZZO CHE VORREI, verrà creata una mappa geografica sul nostro Sito con la localizzazione territoriale delle strutture beneficiarie del Progetto, l’indicazione degli SPONSOR ad esse collegati e il dettaglio delle risorse ricettive, commerciali, culturali, artistiche e sportive presenti nell’area. Un ricco calendario di eventi sarà previsto annualmente a corollario della nostra iniziativa, con appuntamenti fissati presso i luoghi dell’iniziativa progettuale.

Sostieni la Pastorizia d’Alpeggio intende valorizzare questa pratica antica e salubre. Lo scopo è quello di invertire la pericolosa pratica dell’allevamento in batteria, riportando le greggi al libero pascolo per nutrirle con ciò che di più sano la natura offre.

Uno dei capisaldi del Progetto è quello di VALORIZZARE ED INCREMENTARE LA PRATICA DELL’ALPEGGIO, il sistema di allevamento caratteristico delle zone montuose e praticato in molte aree protette italiane.